Quasi a casa: un tenero e commuovente racconto

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15,20€ 17,90€

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Quasi a casa: un tenero e commuovente racconto
Quasi a casa: un tenero e commuovente racconto
15,20€ 17,90€
Romanzo scorrevole e interessante
Prosa forte ed efficace
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libro quasi a casa

Spesso per i ragazzi è difficile imparare a diventare adulti. Però per gli adulti è facile dimenticare cosa vuol dire essere ragazzi. Quasi a casa è la prima opera di Elena Moretti. Uscito nel 2017 si impone subito all’attenzione del pubblico. Infatti diventa uno dei libri più venduti della stagione.

Il successo esplode grazie al Premio Letterario Rtl 102.5 – Mursia per il Romanzo Italiano. Il libro però venderà pure dopo l’estate con la “chiusura degli ombrelloni”. Alla fine dello stesso anno in tanti lo sceglieranno come strenna natalizia preferita. È disponibile in formato kindle oppure in quello cartaceo (brossura) con copertina flessibile.

Trama del libro Quasi a casa

Adrian è un ragazzo italo-romeno di circa 17 anni. Quel “circa” dipende dal fatto che non conosce la sua vera età. Infatti ha una data di nascita fittizia, assegnata d’ufficio. Non ha i genitori, e non sa neppure chi erano. Passa da una casa-famiglia all’altra, senza però mai trovare né l’una né l’altra.

Dopo la fuga dall’ultimo istituto si ritrova per strada insieme a un gruppo di barboni. Qui conosce Kiki, una prostituta con cui divide il cartone, la fame e per po’ pure il cuore. Insieme vanno avanti grazie all’arte di sopravvivere. Tuttavia il giovane si ammala di polmonite e finisce in ospedale.

Inquadrata la situazione, i servizi sociali di Milano lo affidano alla signora Rosa. Si tratta di una strana donna che gestisce una comunità di recupero in una “malga” della Valtellina. All’inizio il loro rapporto è piuttosto difficile. Lui è maleducato, volgare e si rivolge a lei chiamandola “Vecchia”.  

Lei però è diversa dagli altri tutori. È immune al suo atteggiamento aggressivo e provocatorio. Gli lascia spazio e l’unico suggerimento di tenere un diario. In esso Adrian scrive e si descrive, e forse poco a poco diventa più consapevole di sé. Alla comunità si uniranno poi pure Samira e Marco.

Con loro Adrian crea un legame fraterno, tanto da sentirsi quasi a casa. Insieme alla signora Rosa, da sconosciuti che erano, diventeranno inseparabili. I “guai in paradiso” cominciano però quando arriva Filippo. Tra quest’ultimo e Adrian c’è subito astio. I due infatti arrivano spesso alle mani.

Per evitare i continui scontri il ragazzo passa molto tempo nella palestra di arrampicata del paese. Qui si innamora di Livia e grazie a lei proverà sentimenti sconosciuti. I giorni passeranno tra alti e bassi. Tra ricordi disperati, che alla fine sanno di speranza, tutti cercheranno una ragione per ricominciare.

Diario di un “ragazzo randagio”

Il caro, vecchio e semplice diario è migliore di qualunque social. Inoltre è più efficace di qualsiasi psicoanalisi. Nella trama Quasi a casa si muove proprio grazie a questo espediente letterario. La voce è di Adrian che in prima persona racconta al lettore la propria storia e quella di tutti altri.

Il cammino è una costante via di mezzo tra segreti e rivelazioni, tra bugie e verità. Inoltre ha pure il tipico sviluppo circolare. Inizia infatti con una narrazione serrata, fatta soprattutto di dialoghi. Poi prosegue con una parte centrale e introspettiva. Per “finire ricomincia” col ritmo del principio.

Le emozioni dello spettatore cambiano con l’evolversi dei protagonisti. La nostalgia lascia prima il posto alla rabbia a poi ad un ritrovato ottimismo. Personaggi che sembrano secondari invece sono essenziali per la crescita di Adrian e quindi pure del romanzo. Il fascino di questo libro sta nell’idea.

C’è qualcosa di vago, tuttavia già da lontano si intravede un destinazione. Con questa promessa e curiosità si girano le pagine come togliendo degli strati. Emergono le vite di giovani finiti a terra e in frantumi. Con l’aiuto reciproco però si rimettono insieme, si rimettono in piedi. Ecco la morale.

Gli sbagli sono necessari al miglioramento. Il fallimento non sta nel commetterli ma nel metterli in fila senza comprenderli. Forse è vero che c’è un momento in cui la vita smette di dare e comincia a prendere. Il segreto è non restare fermi a lasciarla fare.

Quasi a casa: l’opinione dei lettori

trama quasi a casa

La maggior parte dei lettori inserisce il racconto della Moretti tra i romanzi di formazione. Questo però non vuol dire che sia solo per adolescenti. Anzi, il suo stile fluido cattura un po’ tutte le fasce di età. Inoltre la formula del diario è sempre efficace ed evocativa. Tuttavia proprio qui sta forse la sua debolezza. Bella la trovata del quaderno di confessioni, però la forma non è sempre credibile.

Infatti Adrian a volte si esprime in modo elementare, altre in maniera troppo colta. In pratica l’autrice entra ed esce dal personaggio senza accorgersene. C’è chi al contrario si concentra più sulla sostanza che sulla forma. Per questi ultimi si tratta solo di piccole perdonabili incoerenze.

Fissarsi sui dettagli è come “vedere gli alberi ma non la foresta”. Altro spunto di riflessione lo fornisce l’epilogo. Per i più critici è inverosimile e buonista. Altri invece non hanno nulla contro i “lieto fine”. Per di più, Quasi a casa si conclude né in troppo presto né troppo tardi. In pratica è tra i pochi libri di narrativa che terminano esattamente al momento giusto.

Adulti sbadati uguale ragazzi sbandati?

Il libro della Moretti ha molti passaggi forzati. La storia per molti versi è ingenua, per non dire banale. Nonostante gli sforzi dell’autrice, si avverte costante la finzione letteraria. Inoltre il ritmo narrativo è incostante e spesso noioso. Queste sono alcune delle riflessioni negative registrate.

Nella trama Quasi a casa non è verosimile o comunque poco condivisibile. Infatti non sempre alla sofferenza corrisponde altrettanta profondità. Più che altro la sfortuna dei personaggi a volte fa la fortuna di un romanzo. Ma in generale il successo di questo è solo frutto di un ottimo marketing.

Altre riflessioni e altre persone lo descrivono come uno dei prodotti editoriali più ispirati degli ultimi anni. È una storia commovente che però non cade mai nella retorica. Descrive vicende tristi ma esprime pure tanta fiducia nel futuro. Tratta argomenti drammatici con delicatezza e rispetto.

Trasmette emozioni così intense da travolgere. È uno di quei libri di narrativa che lasciano addosso qualcosa. Quando tocca vette così alte, la scrittura diviene pedagogica. La lezione è andare oltre le apparenze. Pure i figli dei genitori più assenti sono recuperabili se hanno occasioni di riscatto.

Quasi a casa…quasi un capolavoro

Per alcuni lettori Quasi a casa è un esercizio di scrittura pieno di luoghi comuni. In particolare i personaggi sono veri e propri stereotipi. Si parla nel dettaglio delle figure di Adrian e di Livia. Lui è il classico “bello e bullo”. Invece lei è la tipica brava ragazza. In pratica un canovaccio già abusato.

I registri lessicali sono confusi e alternati male. I ragazzi sono un attimo prima filosofi e poi degli ominidi primitivi. Per finire usano modi di dire, slang e parolacce ridicole, fuori moda e pure fuori contesto. La Moretti è ancora troppo acerba per essere credibile nei panni di un diciassettenne.

Chi ha diversa sensibilità, punto di vista e gusti invece lo ritiene un capolavoro. Le parole più ricorrenti sono: empatia, poesia e verità. Ogni “attore” ha tante sfaccettature. In meno di 400 pagine l’autrice le mostra tutte. Restituisce immagini nitide, con tutte le sfumature di colore.

Inoltre l’intreccio di storie cattura come solo le creazioni letterarie più avvincenti sanno fare. Il modo di muoversi e di parlare dei personaggi è allo stesso tempo reale e teatrale. La complessità del sottotesto è da fini intenditori. Però il linguaggio è così diretto da arrivare dritto al cuore.

A questo punto ti abbiamo detto così tanto su questo libro da avertelo consegnato quasi a casa. C’è già una copia che ti aspetta su un book store o in liberia. Non mancare all’appuntamento, e quando torni lasciaci un commento! (e abbiamo fatto pure la rima).

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Quasi a casa: Vincitore edizione 2017. Premio Letterario RTL 102.5...

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