Forse non hai mai sentito parlare di plastic free, ma è quasi certo che tu sia cosciente di quanto l’80 % dell’inquinamento ambientale è dovuto all’eccessiva quantità di plastica consumata da ciascuno di noi.
A maggior ragione per quanto riguarda le spiagge e i mari. Non capita di rado di vedere un accumulo di rifiuti sulle sponde di un paesaggio marino. Bottigliette di plastica, coca cola, tappi, stoviglie: insomma, uno spettacolo aberrante. Proprio quello che non ci si aspetta da un paesaggio marino che dovrebbe risplendere ai nostri occhi… e non di certo per l’orrore.
E se è vero che questa è la realtà, è altrettanto logico che l’inquinamento marino non riguarda solo spiagge e animali ma davvero tutto il pianeta. Tutti ne sono a rischio e nessuno si salva da solo. Problemi di salute, difficoltà respiratorie, insorgenza di tumori: queste sono solo parte delle gravi conseguenze che l’inquinamento atmosferico può causare all’essere umano.
Plastica riciclata? Non è la sola soluzione

Proprio come abbiamo accennato nella parte introduttiva, una delle sostanze a causare maggior inquinamento (marino e non) è la plastica. Non è di certo un mistero il fatto che la maggior parte di noi la predilige prevalentemente per due fattori: comodità e risparmio.
Quante volte preferiamo i bicchieri di plastica al posto di quelli di vetro? Non è forse meglio un piatto di plastica usa e getta piuttosto che lavarli continuamente? Per non parlare di quanto sia più conveniente a livello economico comprare un oggetto in plastica piuttosto che in vetro o in cotone.
E… ciliegina sulla torta “si può riciclare“, il che sicuramente favorisce la politica del risparmio. Ma non tutta la plastica viene riciclata e questo non fa altro che inquinare… inquinare… ed inquinare…
E allora?
Plastic free: una vita senza plastica

E allora è molto semplice… la soluzione ce l’hai se alzi gli occhi. Plastic free. Si tratta di un progetto approvato nel 2018 in cui si sensibilizza un atteggiamento plastic free e dunque contro inquinamento. In cosa consiste? Vediamolo insieme.
Innanzitutto cosa si intende per plastic free? Il motto italiano diventerebbe: “Liberi dalla plastica”, una sorta di grido di aiuto che sembra provenire direttamente dai fondali marini ma che riguarda anche noi.
Il progetto plastic free si basa essenzialmente su un principio: evitare l’utilizzo della plastica e affidarsi a prodotti biodegradabili ed ecologici, adatti ad una soluzione ambientale ottimale ma soprattutto pulita e sostenibile.
Tutto questo perché il nostro pianeta è seriamene a rischio. Se in un posto della tua mente sta balenando la tipica domanda: “Cosa c’entra l’inquinamento marino con l’uomo?” te lo spieghiamo in poche parole.
Tutti gli scarti che costeggiano le spiagge (ormai vere e proprie discariche) vengono ingeriti dagli animali marini che, ignari e affamati, pensano si tratti di cibo. Ma non è finita qui. Una volta ingerita in realtà plastica, questi materiali inquinanti e pericolosi approdano direttamente nell’alimentazione dell’uomo e dunque nel tuo intestino.
Una vita plastic free
Ecco che entra In ballo la plastic free (o free plastic, fa lo stesso): il “manifesto pratico” per salvare il nostro ambiente. Non si tratta solo di un’utopia, anche se per alcuni può davvero esserlo, ma di un vero e proprio stile di vita che può salvaguardarci.
Dunque ammesso che tu non voglia distruggerti con le tue stesse scelte azzardate, ti conviene dare un’occhiata qui e capire di cosa stiamo parlando.
Lo stile giusto da adottare

C’è chi crede che vivere senza plastica significa essere sprovvisti di una soluzione. In realtà non è cosi. Anzi, esattamente il contrario!
Ci sono tantissime alternative adatte per rispettare l’ambiente e con sole piccole accortezze si può fare la differenza. Iniziamo da quelle comuni.
Al primo posto ci sono i sacchetti di plastica. Le iniziative plastic free prevedono la loro sostituzione con dei sacchetti di stoffa o cotone. Ad esempio devi andare a fare spesa? Bene, allora porta con te dei sacchetti di tessuto per metterla all’interno.
A proposito di spesa… lo sapevi che per debellare l’inquinamento è consigliabile acquistare frutta e verdura non confezionata? Ebbene sì, ed è alquanto inutile ribadirti il perché. Lo stesso vale per le tisane le bustine del thè. Meglio prediligere quelli sfusi dalle bustne.
Ai prodotti commestibili si aggiungono anche i prodotti per la casa. In primis inizia dalle stoviglie: evita quelle in plastica. In secundis sostituisci le spugnette con quelle in materiale vegetale. Due sole mosse possono fare la differenza.
I dettagli che fanno la differenza

Ma la plastic free non risparmia niente e nessuno. Vogliamo parlare dell’igiene personale? Anche questo settore ne risente molto a livello di inquinamento atmosferico.
Pensi che uno spazzolino, una spazzola o dei dischetti struccanti non rechino nessun danno al pianeta? Beh, ti sbagli di grosso. Anche questi sono oggetti in plastica e come tutti si sommano ai prodotti a rischio.
Sicuramente (o molto probabilmente) ti stiamo per svelare qualcosa di cui non ne conoscevi l’esistenza ma non parliamo di cose inesistenti.
Hai mai sentito parlare di spazzolini in bambù, spazzole per capelli in legno o panni di lino per detergere il viso? Ebbene si, queste sono le alternative perfette per prenderci cura del nostro pianeta.
Cosa li contraddistingue? La loro realizzazione passa attraverso un materiale biodegradabile ed ecologico in cellulosa vegetale. La plastica sarà solo un brutto ricordo.
Il bambù inoltre svolge una funzione protettiva e antibatterica classificandosi così come materiale sostenibile e certificato.
Stesso vale per i dischetti usa e getta e le salviette imbevute. Sostituirle con dischetti struccanti in cotone lavabile o con panni di lino non reca nessun danno! (Anzi, tutto il contrario).
Insomma, a quanto pare la plastic free non ci lascia proprio a mani nude, non credi? Di prodotti con il bambù ce ne sono davvero tanti e tutti in commercio. Basta solo scoprirli e convertirsi ad uno stile di vita in cui il benessere è la nostra priorità.
E tu, vuoi contribuire alla salvaguardia dell’ambiente? Combatti anche tu e non lavartene le mani.
Sii cittadino, NESSUNO SI SALVA DA SOLO.