Libro di camilla hawke: il successo dell’ influencer


Ogni epoca ha le sue figure di riferimento. Siano essi intellettuali, politici, cantanti o personaggi pubblici in generale. Oggi ci sono pure gli influencer, i content creator, gli youtuber, i tik toker, ecc. Ecco perché il libro di Camilla hawke è in sostanza lo specchio delle generazioni di nativi digitali.
Si intitola: Per tutto il resto dei miei sbagli. Si tratta dell’ esordio editoriale di Camilla Boniardi, volto noto dei social network dal 2015. Entra in classifica il 20 aprile 2021 e vende 40mila copie solo nelle prime 2 settimane. In pratica parliamo di un successo annunciato ancor prima della sua pubblicazione. È disponibile in formato kindle e con copertina flessibile.
Per tutto il resto dei miei sbagli: trama del libro di Camilla hawke
Insoddisfazione, insicurezza e senso inadeguatezza per Marta sono da sempre compagni di vita. La sua quotidianità scorre monotona, senza veri e propri drammi. Tuttavia la felicità non è soltanto assenza di tristezza. Ciò che ha non le basta più e l’assenza di quello che manca ormai le pesa.
Sta con un ragazzo che la dà troppo spesso per scontata. Studia Giurisprudenza però odia questa facoltà. In pratica quella normalità che per tanti è sopportabile, per lei è ormai insostenibile. Per caso, o per caos, conosce Leandro. Lui è un musicista rock ed è finalmente il fulmine in un cielo sgombro ma tutt’altro che sereno. Arriva così quell’amore fino ad ora sfiorato però mai toccato.
Le cose procedono bene, almeno per un po’. Tuttavia la trama del libro di Camilla hawke a un certo punto si complica. Dal passato ritorna Greta, la ex di Leandro. Uno sfortunato/fortuito incidente li riavvicina e lo allontana da Marta. Lei comprende quanto è fragile il suo equilibrio.
Il colpo è durissimo, tuttavia si rivelerà pure un’occasione di autoanalisi. Lotterà contro il suo eterno bisogno di approvazione per ritrovare sé stessa. Sarà infine il tempo il suo migliore alleato.
Infatti riporterà Leandro sulla sua strada. La scelta più ovvia, seppure sofferta, sarà dargli e darsi una seconda opportunità. A guidarla non è la paura della solitudine o il ricordo dell’abitudine. Se una vita è abbastanza lunga c’è spazio pure per il perdono. A volte ritornare sui propri passi non vuol dire andare indietro, ma solo prendere una direzione.
Da Facebook a…book tradizionale
Le case editrici al giorno d’oggi cercano scrittori direttamente sui social. Il vantaggio è sfruttare la già vasta platea di pubblico. Inoltre non occorre neppure investire tanto in pubblicità. Ci pensano infatti gli stessi autori ad autopromuoversi sulle proprie pagine Facebook, Instagram, ecc.
Se questa strategia di marketing sia un bene o un male, dipende dai punti di vista. Magari è vero che certi testi non vedrebbero mai la luce senza avere dietro nomi famosi. Però è vero anche che i tempi cambiano. Il linguaggio, i costumi e la società si trasformano. Restare ancorati a vecchi modi di pensare, e pure di scrivere, vuol dire non accettare la realtà. Questo meccanismo è naturale.
Infatti quelli che ora sono dei classici della letteratura, una volta erano opere nuove e spesso anticonvenzionali. Forse non c’erano i social ma la storia è sempre la stessa. Nel caso del libro di Camilla hawke, ad esempio, l’obiettivo era convertire almeno una parte dei suoi 1,2 milioni di follower in lettori. L’altra ragione è però credere nella capacità di comunicazione di una ragazza che piace perché intelligente, brillante e autentica.
L’opinione dei lettori sul libro di Camilla hawke

La “giuria” si divide tra chi segue da tempo l’autrice sui social e chi invece la conosce vagamente ma è curioso. C’è infine una terza schiera di lettori sedotti solo da un titolo accattivante e da una copertina suggestiva. In generale Camilla Boniardi piace per la sua ironia, empatia e semplicità.
Chi compra Per tutto il resto dei miei sbagli si aspetta questo e in più l’intrattenimento di una bella storia. Alcuni lo stroncano in modo spietato, pure i fedeli seguaci della influencer. Al contrario altri lo descrivono come: originale, coinvolgente, scorrevole e interessante. Chi avrà ragione?
Analizziamo le motivazioni. I primi non perdonano all’autrice una sorta di “pubblicità ingannevole”. Il volume infatti si vende come un romanzo però in realtà si tratta di una biografia. Nel libro di Camilla hawke la sua voce si sovrappone a quella di Marta.
Il personaggio di carta e inchiostro ha tanti punti in comune con la persona di carne ed ossa. La scrittrice e la sua creatura condividono infatti il percorso di studi, l’innata timidezza e molto altro. I protagonisti inoltre non imparano dalla vita e non migliorano. Il racconto ha una classica trama circolare, però senza l’elemento della crescita interiore. L’aggettivo più usato è “acerbo”.
Questa parola descrive sia il prodotto editoriale che lo stile della Boniardi. I secondi invece ritrovano tra le pagine la ragazza intelligente e brillante di sempre. Debuttare in libreria denota più audacia che furbizia. Per chi ha già successo è comodo replicare le solite formule.
La stessa vicenda, in versione fan fiction online, sarebbe ancor più virale. Eppure stavolta Camihawke si propone solo come Camilla. Mette in fila esperienze e pensieri, e che parli di sé è inevitabile. Pure chi sogna interpreta in realtà tutte le parti, compresa quella del regista e dello sceneggiatore.
Per tutto il resto dei mie sbagli…o sbadigli?
Per tutto il resto dei miei sbagli è una raccolta di frasi complesse che raccontano una storia banale. Ecco il primo “assalto” di quelli che lo bocciano senza mezzi termini. Inoltre il riferimento è al tono inutilmente saccente. L’autrice ostenta la propria cultura però l’effetto è controproducente.
Il racconto è tortuoso, noioso e ridondante. Nella fretta di pubblicarlo il prodotto è a metà tra un post social e un trattato di filosofia. La miriade di citazioni e virgolettati rende tutto artificioso e inconsistente. Scritto nell’arco di due anni, il flusso di pensieri è discontinuo e senza ritmo.
Di tutt’altra opinione è chi si riferisce al libro di Camilla hawke come a un romanzo che cattura e appassiona. Capitolo dopo capitolo le parole scaldano il cuore. Fanno sognare nonostante in fondo si parli di cose normali e quotidiane. È una riflessione sull’accettazione di sé e sulle relazioni.
Affronta tutti questi temi con naturalezza, profondità e verità. Dentro c’è il dolce, l’amaro e tutte le altre sfumature della vita. Chi teme una delusione avrà invece una solida conferma. Forse lo si compra per la fama dell’autrice, però lo si legge fino alla fine per il suo stupendo contenuto.
Attenzione “scrittura fresca”
Che dire dei personaggi? Diversi lettori li trovano scialbi e stereotipati. L’intreccio è inesistente, i dialoghi sono forzati e non c’è alcuna introspezione o evoluzione dei loro caratteri. Mancano di spessore e suscitano solo una forte antipatia. Per tutto il resto dei miei sbagli è solo la versione romanzata (male) della storia tra Camillia Boniardi e Aimone Romizi dei FASK.
L’autrice non ha né l’esperienza o il talento per scrivere. Lo stile forbito e troppo ricercato va a discapito della narrazione. Le troppe digressioni tolgono mordente alla trama. La storia lascia un senso di perplessità e di occasione sprecata. Non c’è traccia della Youtuber spiritosa e pungente.
Queste sono critiche assurde per chi ama Marta e adora soprattutto il riuscito personaggio di Olivia, l’amica del cuore. La protagonista è complessa, dolce e vulnerabile, in pratica è vera. Il racconto è delicato, profondo e mai banale. Scatta subito l’identificazione con i personaggi.
Le descrizioni dei luoghi, degli ambienti e degli stati d’animo sono incredibilmente evocative. Per tutto il tempo il libro di Camilla hawke trasmette una piacevole nostalgia. È come un diario intimo, fa ridere, piangere e riflettere. Coinvolge per scrittura la fresca e la disarmante sincerità.
E tu conosci già questa popolare influencer? Siamo riusciti a “influnc…arti” a leggere il suo libro? Faccelo sapere nei commenti.