Il giallo di Villa Nebbia: il thriller del 2020
Stanco dei soliti libri che promettono ma non mantengono? Tranquillo, con Il giallo di Villa Nebbia vai sul sicuro. Dacci retta e non te ne pentirai.
La nebbia è da sempre l’ingrediente immancabile dei migliori libri gialli o film da brividi. Basta nominarla per far venire la tremarella. Certo a leggerla su un cartellone autostradale le cose cambiano. La prima domanda che viene in mente non è di sicuro “chi sarà l’assassino?”.
Diverso è il caso del romanzo giallo di Roberto Carboni, un mix di emozioni e ambientazioni. La provincia italiana degli anni ’70 si fonde all’atmosfera gotica inglese di fine 800. L’autore bolognese è un personaggio particolare. Prima di approdare alla scrittura ha fatto il tassista per quasi vent’anni.
Dall’esperienza di questo lavoro, spesso notturno, ha tratto idee e ispirazioni. L’impronta dark è divenuta la firma inconfondibile delle sue opere. Il giallo di villa nebbia è il suo undicesimo romanzo. È disponibile in formato kindle o con copertina flessibile.
Ultimi libri usciti inverno/primavera 2020
Un divoratore di libri gialli come te ha sempre bisogno di essere nutrito, vero? Ormai sei abituato alla nostra generosità, e lungi da noi deluderti. Per questo motivo abbiamo inserito anche stavolta un omaggio. Ecco un elenco dei libri nuovi del genere thriller più interessanti del momento.
- La stanza degli ospiti di Dreda Say Mitchell
- Gli omicidi del Colosseo di Fausto Bertolini
- I cerchi nell’acqua di Alessandro Robecchi e Michele Lo Foco
- Una morte perfetta di Angela Marsons
- Il segreto del rifugio di Mark Edwards
Ora andiamo al sodo e passiamo a descrivere un po’ di cosa parla l’ultimo libro di Roberto Carboni.
Trama de Il giallo di villa Nebbia
A volte la vita fa diventare estranei a casa propria. È così che si sente Piero Bianchi da quando sua moglie si è tolta la vita. Tutti in paese lo trattano come se fosse stato lui ad ucciderla. Viene continuamente bullizzato, psicologicamente e fisicamente.
Sua figlia non gli parla più, e lui vive da esule nel posto dove è cresciuto. Questa condizione è divenuta ormai insostenibile. A questo punto vuole solo un po’ di pace e un’opportunità di redenzione. L’occasione arriva quando viene a sapere che cercano un custode a Villa Nebbia.
Si tratta di un luogo lontano e isolato, praticamente perfetto. La sua casa è troppo piena di ricordi dolorosi. Una condizione invivibile e pericolosa, specialmente per un ex alcolista. Si presenta come candidato, e vista la scarsa concorrenza ottiene il posto.
Nella vecchia dimora abitano soltanto due persone. Una è l’anziana è inquietante padrona di casa, la signora Ilde. L’altra è la nipote che si prende cura di lei, Maria Sole. Però anche quest’ultima si comporta in modo a dir poco singolare.
Villa Nebbia prende il suo nome dalla densa foschia che la avvolge costantemente. Cosa si nasconde dietro quella coltre fumosa e spettrale? Piero ha sempre la sensazione di essere osservato. Spesso sente picchiettare sui vetri. Nel giardino sembra aleggiare una presenza.
Non beve ormai dai tempo eppure comincia a dubitare della sua lucidità. Si tratta di suggestione o lì c’è davvero qualcosa, qualcuno? La paranoia finisce col trasformarsi in realtà. Infatti iniziano a verificarsi strani ed angoscianti eventi.
A bucare l’impenetrabile barriera di bruma, dubbi e paura arriva una donna, Sabrina. Per Piero è forse una seconda occasione per amare ed essere felice. Grazie a lei tutto comincerà ad essere più chiaro. Qual è il vero mistero che si cela dietro quelle mura?
Cosa pensano i lettori del romanzo
Se ti dicessimo che è uno dei migliori libri gialli che hai mai letto? Troppo poco? Figuriamoci se un tipo esigente come te può accontentarsi. Tu vuoi sicuramente saperne di più. Per cominciare possiamo dire che sul “borsino” si Amazon Il giallo di Villa Nebbia ha registrato un ottimo gradimento.
Al momento in cui viene pubblicato questo articolo le recensioni positive sono 48 contro 7 negative. Come sempre il nostro compito è riportare il parere di altri lettori come te. In aggiunta, come di consueto, c’è il nostro tocco personale. Vale a dire argomentiamo e traduciamo tutte le recensioni facendone un discorso coerente.
Ad ogni modo la rete si è pronunciata. Il giallo di Villa Nebbia viene considerato dagli internauti un libro thriller consigliato. Chiarito questo andiamo a vedere perché si ed eventualmente, perché no.
Cominciamo dal finale
Anche i romanzi gialli più belli rischiano di rovinare tutto nelle ultime pagine. Infatti alcuni utenti hanno messo in risalto proprio questo punto debole. Il giallo di Villa Nebbia crolla rovinosamente sull’epilogo. Questa parte viene giudicata frettolosa e deludente.
Le crescenti aspettative della storia terminano in modo insoddisfacente. Al lettore non resta che l’amaro in bocca. Quindi si approda ad una conclusione striminzita e per certi versi illogica.
Di tutt’altro avviso sono gli entusiasti. La trama è piacevolmente contorta ma ugualmente digeribile. Gli indizi sono sotto gli occhi, nascosti in bella vista, eppure il finale lascia a bocca aperta. La verità è come illuminata da una torcia che funziona solo a tratti.
Lo spettatore ne può intravedere solo brevissimi stralci. Il bello sta proprio nel tentare di mettere insieme i pezzi. Quando poi viene fornita una risposta a tutti gli interrogativi ci si sente come appagati.
La meraviglia più grande è ammirare la maestria di un “architetto della parola” come Roberto Carboni. Il risultato è uno dei migliori libri gialli di epoca recente.
Descrizioni e ambientazioni: croce e delizia dei libri thriller
Non a tutti garba che si perdano minuti preziosi nelle parti di contorno. L’aspetto fisico dei personaggi, il loro stato d’animo e l’estetica dei luoghi andrebbero ridotte all’essenziale. Anche nel romanzo dell’autore di Sasso Marconi appaiono invadenti ed estenuanti.
Ne Il giallo di Villa Nebbia inoltre Carboni ha ceduto alla tentazione di americanizzare l’habitat nostrano. L’Italia del 1970 ha già abbastanza carattere senza aggiungere tratti tipici del poliziesco made in USA.
Viceversa c’è chi proprio nella meticolosità delle parole vede il punto di forza del racconto. La scrittura è così efficace e verosimile da far paura. Più si legge più si avverte il freddo della nebbia, si sentono i rumori sinistri della casa, e l’atmosfera pensante, ricca di suspense.
Ogni volta che si chiude il libro è come se si ritornasse alla realtà. La sensazione è la stessa di quando ci si sveglia da un incubo. Ci si sente immediatamente sollevati per essere usciti da quella dimensione di angoscia. Nonostante ciò, passato lo shock, si ha voglia di ritornare, perché la storia ormai è diventata una droga.
Stile, scrittura e narrazione: cartina tornasole dei migliori libri gialli
Roberto Carboni è “intelligente ma non si applica”. Questa classica frase scolastica la vorrebbero dire i lettori delusi ai genitori dell’autore. Per il suddetto gruppo la narrazione non è abbastanza incisiva ed è inconsistente.
Non è piaciuto poi il frazionamento delle 350 pagine in ben 112 capitoli. Molti di essi sono superflui e potrebbero essere tranquillamente tagliati. L’intera trama zoppica e si trascina fino a morire finalmente nelle ultime righe.
Nemmeno a dirlo, i “carboniani” hanno un diverso punto di vista. La suddivisione in tante brevi sezioni è stata per loro un’idea geniale. Tanto da farne uno dei migliori libri gialli degli ultimi anni. Questa trovata ha permesso al racconto di essere più accessibile e acquistare un ritmo serrato.
La scrittura è veloce e scorrevole. Il giallo di Villa Nebbia è come un viaggio in aereo mentre si guarda un bel film. Si giunge a destinazione quasi senza accorgersene. Una volta atterrati, si esclama sorpresi…e con un filo di delusione, siamo già arrivati?
Giudizio sui personaggi, anche su quelli che sono sfuggiti
Nel caso de Il giallo di Villa Nebbia verrebbe da dire “pochi ma buoni”. Eppure non tutti la pensano così. Infatti qualcuno li considera sbiaditi e caratterizzati male. C’è poca introspezione, non sono chiare le loro motivazioni, ciò che li spinge a fare ciò che fanno.
All’opposto i fan hanno inserito il racconto tra i libri gialli consigliati. I personaggi sono credibili e ben delineati. Il pubblico ha gradito l’utilizzo di un protagonista che per una volta non è un investigatore o un profiler della polizia. È semplicemente una persona comune, in cui tutti possono identificarsi, nel bene e nel male.
Infine qualcuno ha sottolineato la presenza di un personaggio che spicca su tutti gli altri. Si tratta proprio della casa, di Villa Nebbia. La misteriosa e spaventosa dimora ha un ruolo tutt’altro che marginale. Non è solo il contenitore della storia, è essa stessa la storia.
Le sue mura, il suo giardino, le sue stanze, sono angoli oscuri come i segreti che nasconde. Durante il racconto si percepisce anche la sua voce. Il crepitio di mobili e finestre, il fruscio delle porte, lo sfarfallio delle sue luci. Sono tutti messaggi in codice che vanno decifrati.
Wow siamo già alla fine. Certo che il tempo vola in buona compagnia. Adesso hai tutto quello che ti serve per decidere se leggere o meno Il giallo di Villa Nebbia. Noi speriamo di aver stimolato la tua curiosità. Tanto per cambiare, prima o dopo la tua nuova lettura, lasciaci un commento.
