Sei alla ricerca di una soluzione più sostenibile per muoverti in città ?L’incentivo statale post emergenza Covid-19 ha attirato la tua attenzione? In Effetti e-bike e biciclette elettriche sono ormai sulla bocca di tutti e ti starai facendo mille domande. Bene!
Con questo articolo cercheremo di capire insieme differenze e caratteristiche del mezzo del trasporto del momento.
Le espressioni ebike, bici elettrica e bicicletta a pedalata assistita vengono spesso usate come sinonimi ma in realtà non lo sono. Anzi, è bene che tu sappia che le differenze sono significative.
Parliamo di potenza, ma anche di costi di gestione molto diversi. Se stai concretamente valutando l’acquisto, è molto importante che tu le conosca tutte per fare la scelta giusta.
Vediamo allora quali sono le caratteristiche di ognuna di queste biciclette di nuova generazione e consideriamo insieme pro e contro.
E-bike: le caratteristiche

L’ e-bike, detta anche bici a pedalata assistita, è sostanzialmente una bicicletta tradizionale con l’aiutino. Ha un gruppo elettrico che assiste la pedalata ma non può sostituirsi completamente ad essa. Quindi, affinché si muova, è indispensabile anche pedalare.
Per essere ufficialmente equiparata a una bicicletta “muscolare” deve però soddisfare tre requisiti ben precisi. Andiamo a scoprirli.
Prima di tutto una bici a pedalata assistita deve avere una potenza non superiore alle 250 W (anche se possono esprimerne fino 500 W per brevi periodi). Inoltre è necessario che abbia un meccanismo di autolimitazione che intervenga sulla spinta “elettrica”. Una volta raggiunti i 25 km /h questo strumento riduce gradualmente la spinta aggiuntiva fino a interromperla. Da quella velocità in poi, puoi proseguire soltanto a pedali.
Ultimo, ma decisamente non meno importante, nelle e-bike l’alimentazione deve interrompersi quando si ferma la pedalata.
Quando tutte e tre queste caratteristiche sono rispettate, la bici elettrica può essere equiparata alla bici tradizionale. Questo comporta che chi la sceglie dovrà avere le stesse accortezze di un qualsiasi ciclista, anche per il Codice della Strada. Ma è davvero così?
Vedremo le normative nello specifico più avanti.
Bicicletta elettrica : le caratteristiche

Dopo aver preso in considerazione le bici a pedalata assistita, scopriamo insieme le caratteristiche principali delle biciclette elettriche.
Dette anche biciclette elettriche a funzionamento autonomo, questi mezzi di trasporto funzionano anche senza l’uso dei pedali..
Ciò, grazie alla presenza di un motore elettrico e di una batteria al Litio ricaricabile, il che le rende dei veri e propri ciclomotori.
Ciclomotore, si, hai letto bene. Per il Codice della Strada sono dei motorini a tutti gli effetti. Per rientrare nella categoria assegnata devono rispettare dati parametri.
Le bici elettriche fanno parte dei mezzi L1eB. In base alle linee guida non dovrebbero superare i 45 km/h e dovrebbero avere una potenza massima di 1000 W e oltre.
Come puoi vedere c’è una bella differenza rispetto all’e-bike. Proprio per questo le biciclette elettriche devono rispettare le stesse direttive che spettano a chi guida un motorino.
E-bike e bici elettrica: cosa dice il Codice della Strada

Se hai letto fin qui ti sarai fatto già un’idea di cosa comporta scegliere l’una o l’altra. Andiamo a scoprire più nello specifico quali norme regolano l’utilizzo delle biciclette elettriche.
Che siano a pedalata assistita o a funzionamento autonomo questi nuovi mezzi di trasporto comportano delle regole.
Nel caso dell’e-bike l’unica norma burocratica da seguire riguarda i ragazzi tra i 14 e i 16 anni. Per loro è obbligatorio essere in possesso del patentino categoria AM.
Per tutti gli altri le norme da seguire sono le stesse che segue qualunque ciclista dotato di buonsenso. O forse no?
Trattandosi di biciclette “rinforzate” sono comunque più pericolose di una bici normale. Per legge non è obbligatorio ne immatricolarle ne stipulare un’assicurazione, ma siamo sicuri che sia una cosa positiva?
Con queste bici puoi circolare tranquillamente in strada e sulle piste ciclabili, ma ricorda, hai una marcia in più rispetto a chi si affanna in salita o sotto il sole. Prestare un po’ più di attenzione farà sentire più sereno te e più al sicuro gli altri ciclisti.
Biciclette elettriche: la normativa
Parlando di biciclette elettriche la situazione è ben diversa, e anche meno economica.
Comprando una bici elettrica che supera i 25 km/h dovrai rispettare le stesse regole che valgono per un motorino.
Come prima cosa è indispensabile essere in possesso almeno del certificato di idoneità alla guida fino a 50 cc.
Se acquisti una bicicletta elettrica dovrai poi immatricolarla e stipulare un’assicurazione RC moto. Inoltre dovrai apporre una targa e dotarla di specchietti retrovisori e luci fisse.
Ultima regola ma assolutamente fondamentale è l’obbligo di utilizzo del casco.
Se intendi usare la bici elettrica solo in un’area privata, un capannone, un circolo privato, una fiera, allora potrai evitare di seguire la normativa.
E-bike e bici elettrica: conclusioni

La necessità di mantenere il distanziamento sociale e di ripensare il nostro modo di spostarci ci pone davanti a delle scelte importanti.
Le bici a pedalata assistita e le biciclette elettriche posso rappresentare davvero una soluzione positiva.
Oltre a tenerti lontano dalla folla dei mezzi pubblici sono sostenibili a livello ambientale, il che, in un ottica di pensiero globale, non è un dettaglio da poco.
All’interno di ogni categoria c’è l’imbarazzo della scelta. Autonomia, velocità di ricarica, materiali ecc. Una cosa è sicura, la differenza sostanziale, oltre alla velocità, è senza dubbio il costo di gestione di una o dell’altra.
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