Asciugatrice a pompa di calore: come funziona

Tra gli elettrodomestici must-have c’è l’asciugatrice a pompa di calore. Questo prodotto infatti è la novità del momento. Soprattutto perché offre un aiuto importante per ridurre i consumi di casa.
In questo modo vivere più responsabilmente è semplice. Il tutto senza rinunciare per di più a un risparmio economico. Difatti diminuire il consumo implica abbassare il costo della materia energia nella fatturazione luce e gas.
Però come funziona un’asciugatrice a pompa di calore? Qui trovi la recensione completa. In più alla fine avrai maggiori informazioni sulla differenza con i modelli a condensazione!
Cos’è un’asciugatrice a pompa di calore?

Innanzitutto l’asciugatrice è un elettrodomestico molto in voga negli ultimi anni. Questo perché consente di asciugare la biancheria di tutti i giorni, anche in inverno. Di conseguenza, durante la stagione fredda e nelle giornate umide si ottengono i panni caldi e asciutti in poco tempo.
I modelli disponibili sul mercato sono moltissimi. Ad esempio tra questi c’è l’asciugatrice a pompa di calore. O ancora quella a condensazione. In particolare il primo prodotto è un apparecchio con motore interno e circuito refrigerato molto performante. In più ha un cestello dedicato ai panni, molto pratico.
A cosa serve?
Come anticipato, l’asciugatrice è l’elettrodomestico che aiuta ad asciugare vestiti e biancheria. Nello specifico l’asciugatrice a pompa di calore permette di farlo ottenendo molti benefici.
Primo tra tutti è la riduzione dei consumi. Infatti inizialmente questo elettrodomestico consumava moltissimo. Oggi grazie alle diverse tecnologie si utilizzano questi prodotti sono molto più efficienti.
Cioè oggi l’asciugatrice non è più un prodotto esclusivo. I nuovi elettrodomestici sono più accessibili economicamente. Sia per l’investimento iniziale che per il suo mantenimento. Questo in quanto consumando meno incidono meno sulla spesa in bolletta.
Come funziona un’asciugatrice a pompa di calore?
Il funzionamento dell’asciugatrice a pompa di calore è il motivo per cui le sue prestazioni sono così ottimali. Infatti grazie alla tecnologia usata si riducono i consumi.
Sicuramente per capirlo meglio è sufficiente pensare al funzionamento di un climatizzatore. Cioè un sistema basato sullo scambio di calore tra due ambienti. Nel caso dell’asciugatrice di questo tipo la pompa di calore è sotto il cestello. Il suo scopo è quello di eliminare l’acqua, grazie a un liquido refrigerante con un gas assorbi-calore. Per attivare questo circuito refrigerato è presente un compressore.
In aggiunta a questo, una serpentina scalda l’aria. Quest’ultima si usa per asciugare la biancheria ed eliminare l’umidità. Grazie a un sistema a condensazione, si riempie il serbatoio di raccolta dell’umidità e dell’acqua dei vestiti. Solitamente questo serbatoio va svuotato a mano. In modelli più tradizionali però si usa in alternativa uno scarico nel muro.
Perché usare un’asciugatrice a pompa di calore?
Avere in casa un’asciugatrice è sempre una buona idea, in particolare se a pompa di calore. Nello specifico i motivi per cui acquistarla sono:
- Ottenere vestiti asciutti anche in inverno e con la pioggia;
- Vivere in modo più ecologico, grazie al risparmio energetico;
- È una soluzione salva-spazio (soprattutto i modelli slim);
- Si eliminano fastidiosi stendini in giro per casa;
- Non serve uno scarico nel muro, ma solo una presa di corrente.
Acquistando l’asciugatrice a pompa di calore puoi eliminare un intralcio (gli stendini) in giro per casa. In più con questo elettrodomestico i tessuti possono durare molto di più. Infatti questo è possibile grazie ai tanti programmi dedicati (ad esempio solo per la lana o il cotone).
Cosa cambia con l’asciugatrice a condensazione?
Spesso l’asciugatrice a pompa di calore viene paragonata a quella a condensazione. Questi due modelli sono molti diversi e per differenti motivi. Innanzitutto il loro funzionamento (come intuibile dai nomi). In più i due prodotti cambiano anche per consumi e costi. Ecco le principali differenze.
ASCIUGATRICE A POMPA DI CALORE | ASCIUGATRICE A CONDENSAZIONE |
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Funzionamento simile a un condizionatore, con un motore interno e un circuito frigorifero che generano calore | Crea il calore tramite una resistenza elettrica e con una ventola che spinge il calore nel cestello |
Non richiede uno scarico dell’acqua della biancheria nel muro | Alcuni modelli richiedono lo scarico dell’acqua nel muro |
È un modello che può costare di più | È un modello spesso più economico |
Consuma meno (circa 1,05/1,3 kwh per ciclo di asciugatura) | Consuma di più (fino a 4/4,4 kwh per ciclo di asciugatura) |
È l’asciugatrice più gettonata al momento | Per alcuni è un modello già superato |
Quali sono le caratteristiche dell’asciugatrice a pompa di calore?
All’apparenza un’asciugatrice a pompa di calore è simile a una lavatrice. Cioè ha un cestello e un’interfaccia di comandi (spesso con un display). In realtà la sua funzione è completamente diversa e per questo anche il suo meccanismo.
Oltre alle parti già viste (come la serpentina o il sistema di raccolta dell’acqua) ci sono altre caratteristiche tecniche importanti. Ad esempio la capacità di carico. Con questo termine si indicano i chili di bucato che possono essere riposti al suo interno. Quindi i vestiti e la biancheria che può essere asciugata nello stesso momento. In commercio i modelli principali vanno dai 7 kg ai 9 kg.
Persino le dimensioni cambiano a seconda dei modelli. Oggi sempre più consumatori prediligono le asciugatrici slim. Cioè quegli elettrodomestici che hanno dimensioni ridotte. Questo consente di occupare meno spazio in casa. Di conseguenza puoi installare l’asciugatrice a pompa di calore anche in bagno o in corridoio.
Un altro elemento da considerare è la classe energetica. Più questa è alta e meno ti costerà mantenere l’asciugatrice. Infatti una classe energetica elevata significa una riduzione dei consumi. Conseguentemente anche un costo ridotto in bolletta.
Quali sono pro e contro dell’asciugatrice a pompa di calore?

Come per altri elettrodomestici, anche l’asciugatrice a pompa di calore ha pro e contro. Ad esempio tra i principali svantaggi c’è il suo costo di acquisto. Difatti il modello a pompa di calore può risultare più costoso rispetto a quelli tradizionali e meno tecnologici. Tuttavia si tratta di un valido investimento, che può portare a un risparmio a lungo termine in bolletta.
Invece i vantaggi di questo elettrodomestico sono tanti. Tra questi:
- La possibilità di asciugare la biancheria anche in inverno;
- L’eliminare i fastidiosi stendini in giro per casa;
- Il poter vivere in modo più green;
- La riduzione dei consumi;
- Il risparmio in bolletta;
- Il mantenimento della qualità dei tessuti.
Quanto consuma un’asciugatrice a pompa di calore?
Sicuramente sui consumi di un’asciugatrice a pompa di calore influiscono molti elementi. Tra questi c’è in primo luogo la classe energetica. Ovviamente una classe A++ è più efficiente di una classe C. Allo stesso tempo anche il modello acquistato è determinante. Su Amazon ad esempio ce ne sono di diverse tipologie.
Tra gli altri fattori che influenzano il consumo c’è il suo utilizzo. Ad esempio è bene usarla a pieno carico per non sprecare energia. Inoltre i programmi speciali consumano di più, ad esempio quello anti-piega. Infine anche la manutenzione gioca un ruolo importante. È bene svolgere lo svuotamento dell’acqua e la pulizia del filtro.
In generale un’asciugatrice di questa tipologia consuma meno di altri modelli. Si calcola circa 1,05/1,3 kwh per ciclo di asciugatura.
Quindi vale la pena acquistare un’asciugatrice?
La domanda a cui rispondere è: “Conviene acquistare un’asciugatrice a pompa di calore?“. In generale, la risposta è sì.
Per poter fare un acquisto intelligente è importante compare un prodotto valido. Dunque fare un investimento importante all’inizio, per poterne godere nel lungo tempo. Se si svolge la corretta manutenzione e pulizia dei filtri questo elettrodomestico è l’ideale. Anche per risparmiare in bolletta.